8 Luglio 1996 – Nasce il fondatore di Toolvidz

Nel lontano luglio 1996, tra il caldo estivo e tra i suoni dell’hit del momento (“La Macarena” remixata dai Bayside Boys), sono nato io. Sì, oggi parlo in prima persona, in quanto non sarà un articolo di informazione e di intrattenimento ma più un articolo autobiografico scritto in maniera più informale. Alla fine, dopo avervi raccontato un po’ come sono passato ad essere un appassionato astronomo a titolare di una piattaforma di commercio online, ci sarà una notizia incredibile per quanto riguarda il Toolvidz Store!

Mi chiamo Daniele Bevilacqua, ho 26 anni e come sapete sono il titolare di Toolvidz. Ma qual è stato il mio percorso che mi ha portato ad essere ciò che sono ora? Quali sono le mie passioni che mi porto da bambino? In questo articolo vi parlerò di tante cose (non tutte eh!) sulla breve vita che ho vissuto fino ad adesso, con la speranza di rendere questa lettura una piacevole esperienza.

Dalla passione per l’universo all’amore per la storia dell’arte.

Come ogni bambino, anche io avevo il mio sogno irraggiungibile ed ingenuo: fare l’astronomo!

Il cielo è sempre stato un soggetto interessante per me, soprattutto di notte quando le stelle dominavano tutto l’arcata celeste. Il fatto che si potesse vedere ancora meglio il tutto tramite strumenti come binocoli e telescopi mi ha portato alla ricerca imperterrita di nuovi pianeti, nebulose, galassie ed ammassi globulari. Purtroppo non scoprii niente di nuovo, sono riuscito a vedere Saturno e Giove grazie alle indicazioni di alcuni manuali della mappa stellare e la nebulosa di Orione ma nient’altro! Mi sono comunque divertito un sacco!

Questa passione è andata a scemare col tempo, soprattutto quando dovetti scegliere il mio percorso di studi delle superiori. Lo scientifico mi sembrava troppo scontato, oltretutto avevo perso l’interesse per la scienza dal momento in cui sono entrate in gioco la fisica e la chimica; il classico mi sembrava troppo impegnativo e pesante; il linguistico non era affatto male, la possibilità di conoscere molteplici lingue mi incuriosiva molto e una sana base linguistica poteva effettivamente aiutarmi in questo periodo di globalizzazione. Alla fine però scelsi a sentimento: il liceo artistico!

L’ambiente scolastico del liceo artistico si differenziava molto rispetto agli altri licei: ci si spostava di aula in aula in base alla materia che dovevamo studiare, gli organizzatori degli open day erano molto simpatici ed espressivi, la creatività era la parola chiave di quel mondo, gli studenti avevano la possibilità di vestirsi e mostrarsi a loro piacimento e le esposizioni artistiche indoor e outdoor erano spettacolari. Per la prima volta sono stato ammaliato dall’arte ed è una sensazione che non mi scorderò più nella vita.

Fu così che intrapresi questa strada. In terza superiore, a causa del nuovo ordinamento, dovevo scegliere tra cinque indirizzi di studi specifico: Arte figurativa, Scenografia, Arte Multimediale, Architettura e Design. Decisi di focalizzarmi sul Design, in quanto avevo molta fantasia ed eccellevo nel disegno tecnico ma purtroppo non ero molto pratico con l’argilla, con il disegno figurativo (ahimè!), con la multimedialità (super ahimè!) e il cinema!

Nonostante gli alti e i bassi, l’esperienza al liceo artistico è stata pressoché positiva. Con un voto di 79/100 ho superato l’esame di maturità con l’amaro in bocca per non essere riuscito ad arrotondare il voto!

Lo studio della Settima Arte a Pordenone.

Il prossimo step era quello di intraprendere una carriera universitaria. Dopo l’esperienza al liceo artistico non avevo però le idee chiare: per quanto amassi l’arte il mio obiettivo non era quello di diventare un pittore, un artigiano o un’artista. Da sempre sono stato molto attivo sul web, tramite i social, YouTube e siti di film in streaming, tanto da voler iniziare a conoscere il mondo del video editing. Passavo la maggior parte del mio tempo libero e ho pensato che forse era proprio quello a cui dovevo puntare: così decisi di cercare qualcosa che fosse inerente a questo mondo.

La scelta ricadde su un consorzio universitario distaccato dalla sede di Udine, frequentando il corso triennale di STM (Scienze e Tecnologie Multimediali), una realtà nuova e all’avanguardia. Lì ho imparato a conoscere il linguaggio cinematografico ed applicarlo con esercizi di ripresa, montaggio e pubblicazione. Durante il mio percorso ho sempre trovato il tempo di esercitarmi anche al di fuori, girando videoclip musicali amatoriali per alcuni miei conoscenti e montando video su YouTube per streamer di successo. Inoltre stavo accumulando tante conoscenze riguardo la Settima Arte, cominciai a capire quale fosse il mio stile preferito, il regista da prendere come fonte di ispirazione, le tecniche di montaggio nelle tendenze e così via.

Effettivamente, mi trovavo molto bene. Nonostante alcuni momenti di difficoltà, in tre anni e mezzo riuscii a laurearmi con un voto migliore rispetto alla maturità: 97/110. Sentivo che il percorso intrapreso fosse quello giusto e decisi di dedicarmi totalmente a questa passione maturata nel tempo: il cinema!

Esperienze lavorative prima di Toolvidz.

E’ giunto il momento di iniziare a lavorare. Sapevo quello che volevo ma non sapevo minimamente dove cercare, chi contattare, a chi affidarmi. Iniziai così a cercare su Google le aziende che potevano essere più attinenti al mio percorso.

La prima esperienza lavorativa fu a Cloverthree, un’azienda “cluster” che contiene al suo interno una serie di reparti che mantengono una coerenza comunicativa nonostante le loro differenze. I reparti sono quattro: Film, Music, Digital e Events. Ovviamente, io facevo parte del primo reparto e ricoprivo il ruolo del Video Editor. Grazie alla guida del capo reparto e dal tutor, ho imparato a maneggiare in maniera abile i più famosi programmi di montaggio e composizione di Adobe e ho contribuito alla realizzazione di quattro progetti importanti per l’azienda.

Successivamente ho lavorato per un’agenzia di comunicazione a Varese per la realizzazione di tour virtuali per attività commerciali da pubblicare sul loro Google My Business. Non essendo però stata un’esperienza collegata al mio percorso concludo subito il discorso, per passare all’ultima esperienza lavorativa all’interno di un ambiente di lavoro: Contena Films. Anch’essa, insieme a Cloverthree, è un’azienda che si occupa di comunicazione digitale indirizzata al linguaggio visivo e cinematografico e anche lì avevo il ruolo da Video Editor. L’esperienza in quella realtà milanese fu illuminante per un semplice motivo: nacque da lì l’idea di fare Toolvidz.

Durante i miei montaggi cercavo sempre dei video di supporto che in quel momento non potevamo realizzare dal vivo, in quanto era periodo COVID-19 e c’erano moltissime restrizioni. Sapevo che queste agenzie di stock erano molto utili per i professionisti e mi sono interessato sempre di più al mondo video di stampo commerciale. Ero consapevole che in Italia non c’era nessuna piattaforma all’altezza di quelle già affermate come Adobe Stock, Shutterstock, Motion Array ed Unsplash e la mia “pazzia” mi ha portato a credere in un progetto tutto mio. Ho lasciato Contena Films per questo motivo. Da lì non avevo altro per la testa, se non realizzare una nuova piattaforma di stock funzionale, all’avanguardia, sicura e user friendly. Ecco come sono arrivato a Toolvidz.

Ora però, come promesso, dopo avervi raccontato in breve questi 26 anni di vita, vi svelerò la notizia incredibile citata nel sottotitolo.

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Daniele Bevilacqua, CEO/Founder